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Cari Colleghi,
quanto avvenuto di recente alla ?Santa Rita? di Milano induce a qualche considerazione su quanto noi medici siamo esposti a diventare capri espiatori sia dei comportamenti delinquenziali di altri (imprenditori, amministratori, e naturalmente anche di qualcuno tra noi), sia dei paradossi di un sistema sanitario che non previene adeguatamente, sia di tanti altri attori e comparse di questa squallida vicenda.
Molte le cause, ma il risultato finale ? che molti colleghi del tutto estranei ai fatti vi sono rimasti impigliati per il semplice fatto di lavorare in quella struttura: e nessuno li ripagher? per quello che stanno subendo e subiranno.
Se cose del genere possono capitare a chi lavora in una struttura di tipo ospedaliero (seppure privata) dove dovrebbero esistere controlli e garanzie, ? evidente a quali rischi quotidiani sono esposti tutti i medici che lavorano da soli, nel loro ambulatorio: trappole burocratiche e legislative, litigiosit?, diffamazioni e quant?altro.
Ma torniamo al punto. Per l?immagine del ruolo del medico poco importa se i fatti della ?Santa Rita? siano o meno realmente avvenuti. Indipendentemente dalle garanzie, la Gente ha dato il suo giudizio e purtroppo ? particolarmente negativo.
Ci vorr? molto impegno e diverso tempo per rimarginare una ferita dolorosa che nessuno di noi avrebbe potuto prevedere od immaginare.Ma in casi come questi ? obbligatorio interrogarsi se quanto era possibile mettere in campo per impedire questo tipo di storture sia stato adeguatamente utilizzato e finalizzato. Forse potremmo riflettere sul fatto che a volte ?tirarsi fuori? ed impegnarsi solo sulla migliore finalizzazione del proprio lavoro pu? non essere sufficiente. Quante volte girano notizie non controllate circa fantasiosi escamotage per ottenere un rimborso DRG maggiore utilizzando l?indicazione altri interventi sul??..
Qualcuno potr? sentirsi pi? furbo o intelligente di altri, ma ? solo una sensazione effimera: guardando alle cronache di questi giorni dobbiamo insieme riflettere che prima o poi ognuno dovr? rispondere personalmente del proprio operato.
Noi crediamo che la totalit? degli oculisti italiani abbia comportamenti corretti ed adeguati per la tutela dei pazienti e della professione medica.
Esistono per? pochi casi negativi capaci di procurare danni incalcolabili.
E qui ritengo che dobbiamo tutti insieme attivare una vigilanza pi? consapevole dell?enormit? del danno indiretto causato dai comportamenti dei furbetti.
Quando vediamo impegnative con indicazioni dubbie coinvolgiamo la SOI o l?ASMOI.
Con attenzione e prudenza, tutelando la professionalit? di tutti, sarebbe possibile valutare se poco per volta si sono passati i paletti del buon senso ed intervenire per contribuire a ristabilire un comportamento ineccepibile.
Purtroppo soffriamo le conseguenze di una antica tradizione che premia l?estremizzazione del concetto di farsi i fatti propri e penalizza tutto il resto come azioni da delatore.
Anche l?utilizzo di materiali di scarsa qualit? deve essere bandito. E possiamo contribuire tutti. Tutti vediamo ancora oggi impianto di lenti rigide nella chirurgia della cataratta. O sentiamo di qualcuno che teorizza la possibilit? di non usare sostanze viscoelastiche.
Oggi la SOI sta cercando di orientarsi su impegnative con indicazioni quali ?vitrectomia ed impianto di IOL? o particolari ?aggiustamenti ed aggiunte? praticate in concomitanza con l?esecuzione di una terapia intravitreale.
Ma tutto deve essere gestito positivamente. La SOI deve farsi parte diligente per sostenere le giuste istanze di chi con difficolt? deve sottostare a sbagliati indirizzi delle Amministrazioni. Ma in ogni caso ? fondamentale ricordare a tutti che solo noi e nessun altro in caso di contenzioso dovr? rispondere dimostrando di aver seguito regole certe a tutela di tutti. Il nostro Comitato Tecnico Scientifico rimane a disposizione per consulenze ed indicazioni. Abbiamo pubblicato i carichi di lavoro inerenti le visite oculistiche sul sito SOI a breve saranno approvati i carichi di lavoro per gli interventi di cataratta.
Buone vacanze a tutti.