OCULISTI: LA POLITICA PRIVILEGIA CHI NON E’ CAPACE E PUO’ DANNEGGIARE LA VISTA DEI CITTADINI
COMUNICATO STAMPA
OCULISTI: LA POLITICA PRIVILEGIA CHI NON E’ CAPACE E PUO' DANNEGGIARE LA VISTA DEI CITTADINI
La politica vuole affidare le cure mediche a commercianti privi di competenza mettendo così a grave rischio la salute visiva dei cittadini. Così dichiara Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana, a nome degli oculisti e, ancora una volta, puntualizza che gli ottici e i sedicenti optometristi non posseggono la formazione e le competenze per eseguire anche le più semplici attività oggi effettuate, in piena sicurezza per i pazienti, dai medici oculisti.
I proclami illegittimi e irresponsabili di Vittoriano Farsetti Presidente di FIO Confesercenti - una associazione di commercianti con impossibili ambizioni sanitarie, che rappresenta i sedicenti optometristi - sono volutamente fatti al solo fine di ingannare i pazienti precisa Matteo Piovella. (Visualizza articolo 'La Nazione')
Chi, scioccamente, pensa che questa sia una difesa dei propri privilegi da parte di una casta per tale intendendo la categoria dei medici oculisti non solo si esprime con ignoranza ma evidenzia che non è nemmeno in grado di comprendere la differenza esistente fra 11 anni di studi in medicina e chirurgia e una formazione posticcia e raffazzonata: un mix fra nozioni elementari di fisica e pratica di bottega.
La Società Oftalmologica Italiana da 150 anni tutela la vista degli italiani e per mantenere fede a questa missione ha deciso di avviare una campagna di informazione per responsabilizzare circa la illegittimità di tali azioni politiche e allertare i cittadini sui pericoli e i gravi danni alla vista derivanti dal farsi curare da persone assolutamente incompetenti che agiscono, anche sui bambini, in modo illegittimo e illegale.
Milano, 23 settembre 2016 - Gli oculisti non ci stanno e dicono basta a strumentalizzazioni politiche e a coloro che aiutano i politici in azioni ingannevoli e a danno dei cittadini. E lo fanno in modo chiaro e trasparente: avviando una campagna d’informazione e sensibilizzazione. Per gli oculisti è necessario intraprendere un’azione efficace che permetta ai cittadini di ottenere informazioni chiare e precise a tutela della loro vista. Secondo Matteo Piovella - Presidente della Società Oftalmologica Italiana - chi si rivolge al nostro Sistema Sanitario deve sapere di essere in buone mani, ossia affidato a medici competenti che hanno studiato 11 anni medicina e chirurgia e che con la loro esperienza sono in grado di salvare la vista a chi rischia di perderla.
La politica, invece, da molti anni individua e posiziona nella sanità persone di scarsa formazione e esperienza - dice Matteo Piovella - e così, giorno dopo giorno, assistiamo allo sgretolarsi del Servizio Sanitario Nazionale. Un criterio di selezione al ribasso che trasforma chi dovrebbe decidere per il meglio, in un automa, nelle mani di chi con grande efficacia, approfitta scientificamente della sanità e della ingente voce di spesa pubblica che questo settore assorbe.
Scarsa qualità e scarsi risultati positivi che impongono a questi politici un’affannosa e spasmodica ricerca di auto-legittimazione. Così politici scadenti in sanità favoriscono (meglio: impongono) il reclutamento di persone scadenti. Medici che passano più tempo nei corridoi dei palazzi piuttosto che dedicarsi alla cura dei malati o, persone scelte proprio per la loro scarsa formazione ed esperienza.
In sanità, si assiste all’apologia della mediocrità: una triste realtà che privilegia chi non è capace ed è in grado di danneggiare tutti.
SOI da 150 anni si spende con capacità e esperienza a tutela della qualità delle cure e delle prestazioni oculistiche messe a disposizione dei malati. SOI ad oggi è stato riferimento indispensabile e responsabile per permettere ai 7000 oculisti italiani a salvare la vista di un milione e trecentomila persone ogni anno.