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  • Mar

    14

    2003

Il Prof. Roberto Ratiglia (Direttore dell'Ospedale Maggiore di Milano IRCCS) al Dott. Cuccurullo - Presidente Sezione II Consiglio Superiore di Sanit? - 14 marzo 2003

Milano, 14 marzo 2003
Chiar.mo Prof.
Franco CUCCURULLO
Presidente Sezione II
Consiglio Superiore di Sanit?
Ministero della Salute
P.le dell'Industria, 20
00144 ROMA

Il sottoscritto Prof. Roberto Ratiglia, Direttore della Clinica Oculistica - Ospedale Maggiore Policlinico - IRCCS di Milano, chiamato come esperto del Ministero della Salute per quanto attiene i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi richiesti per l'esercizio delle attivit? sanitarie svolte in regime di day surgery e di chirurgia ambulatoriale, precisa quanto segue.

Nella chirurgia della cataratta l'evoluzione tecnologica ha consentito la riduzione dei tempi chirurgici, la possibilit? di anestesia topica, la riduzione dell'invasivit? dell'intervento utilizzando incisioni del bulbo di ampiezza ridotta e di conseguenza una riabilitazione molto rapida. Questa evoluzione ha permesso inoltre che la chirurgia della cataratta possa rientrare in un modello organizzativo di chirurgia ambulatoriale. II numero elevato di interventi di cataratta e motivazioni non trascurabili di economia sanitaria in varie Nazioni compresa l'Italia, ha fatto s? che si sviluppassero ed attuassero, gi? da vari anni, modelli organizzativi di questo tipo di chirurgia.
Va considerato tuttavia che l'intervento di cataratta tecnologicamente pianificato, risulta sempre un intervento rilevante, che richiede specifiche capacit? dell'operatore, e pu? comportare rischi seppure non frequenti, sia di complicanze oculari con ripercussioni funzionali che di complicanze di carattere generale, queste ultime in rapporto soprattutto all'et? avanzata dei pazienti pi? spesso coinvolti. Per questi motivi in un modello organizzativo appropriato di chirurgia ambulatoriale della cataratta ? necessario che vengano rispettati alcuni punti fondamentali:
- Requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi
- Criteri clinici specialistici e generali per l'idoneit? del paziente a questo tipo di chirurgia.
- Presenza durante l'atto chirurgico di un anestesista-rianimatore che garantisca il paziente per eventuali complicanze generali durante l'intervento.
- Collegamento funzionale adeguato con una struttura di ricovero dotata di servizio di emergenza-urgenza.
- Riferimento specialistico per il paziente nelle ore successive all'intervento.

In considerazione di quanto detto posso esprimere parere favorevole alla chirurgia ambulatoriale della cataratta, da effettuarsi anche in ambulatorio cosiddetto "non protetto" purch? siano rispettate le condizioni sopra indicate e regolamentate con una normativa di legge a carattere nazionale per gli ambulatori chirurgici oftalmologici "non protetti".

Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento invio i pi? cordiali saluti.

Prof. Roberto Ratiglia



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