Comunicato ANSA
Oftalmologi, 83% di relazione col mondo legato alla vista
Piovella, per oculistica un’evoluzione strabiliante

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ANSA - “La vista genera l’83% dei collegamenti col mondo esterno, quindi una persona che vede male o non vede affatto è fortemente penalizzata. È una cosa terribile, insopportabile, soprattutto in un mondo come quello odierno in cui è preponderante la presenza di video e immagini”. Lo ricorda il presidente della Società Oftalmologica Italiana, Matteo Piovella che ricorda come l’oftalmologia abbia compiuto enormi progressi negli ultimi anni.
“L'oculistica ha avuto una evoluzione strabiliante”, afferma. “Quando mi sono laureato le cose che potevo fare erano molto limitate e con un altissimo percentuale di complicazioni. Oggi siamo riusciti nella chirurgia oculistica ad avere il 97-98% di risultato ottimale, che è una cifra enorme se paragonato a quello delle altre chirurgie. Inoltre, queste nostre capacità ci hanno permesso di ovviamente dare delle prestazioni che prima non erano immaginabili”.
Tuttavia, ricorda Piovella, è necessario che anche i cittadini abbiano la massima attenzione alla vista. “Come Soi abbiamo fatto questo calendario delle visite che occorre fare per tenere costantemente sotto controllo la vista: una alla nascita o entro i tre anni, una primo giorno di scuola e un’altra dagli 8 ai 15 anni”, illustra il presidente Soi. “Poi, passiamo ai 40 anni: da questa età fino ai sessant’anni, occorre fare una visita ogni due anni. Poi, oltre i sessant’anni, una visita l’anno; questa stessa frequenza deve rispettare chi ha fatto un intervento alla vista”, conclude Piovella.
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