COMUNICATO STAMPA - SOI, al via il 103° Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana al Centro Congressi Rome Cavalieri Hilton.
COMUNICATO STAMPA
SOI, al via il 103° Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana al Centro Congressi Rome Cavalieri Hilton.
I Medici Oculisti italiani prendono atto delle difficoltà dell’assistenza pubblica nell’ erogare le cure oftalmologiche ed indicano le soluzioni per garantirne l’accesso da parte dei pazienti a rischio perdita della vista.
Il Presidente SOI Matteo Piovella: La chirurgia della cataratta e del cristallino rappresentano l’84% del lavoro di un reparto oculistico ospedaliero. La nostra priorità e’ garantire ai pazienti che i 700.000 interventi effettuati ogni anno dai 7000 Medici Oculisti abbiano la qualita’ e la sicurezza proprie dell’anno 2024, senza doversi riferire a modelli organizzativi e tecnologici obsoleti propri di 25 anni fa.
La prima giornata evidenzia l'evoluzione ed il percorso di transizione dalla chirurgia della cataratta di 50 anni fa alla chirurgia refrattiva del cristallino opaco e/o trasparente adottata oggi. Naturalmente passando attraverso l’occhio secco evaporativo, una patologia che colpisce sette over 50 su 10, e la diffusione delle nuove tecnologie compresa la diagnostica per immagini al totale cambiamento della visita oculistica che deve essere arricchita con gli esami diagnostici eseguiti contestualmente evitando ulteriori mesi di attesa.
Roma, 29 novembre 2024- Inaugurato oggi il 103° Congresso della Società Oftalmologica Italiana in congiunzione con il 15th Congress of Italian Society of Refractive Cataract Surgery and Evaporative Dry Eye presso il Centro Congressi Rome Cavalieri Hilton, nella Capitale.
Chirurgia refrattiva del cristallino, e’ diventato l’intervento di riferimento per 700.000 Persone ogni anno.
Focus della prima giornata l'evoluzione ed il percorso di cambiamento dalla chirurgia della cataratta alla chirurgia refrattiva del cristallino opaco e/o trasparente.
La prima chirurgia della cataratta risale ad oltre 50 anni fa - spiega Matteo Piovella, Presidente della SOI. In quegli anni si entrava in sala operatoria solo quando la vista era compromessa, poiché le complicanze intra e post-operatorie erano gravi e frequenti da non permettere di riacquistare una vista paragonabile a prima dell’intervento. Dall’anestesia generale si è passati all’anestesia locale con un’ iniezione a livello retrobulbare o peribulbare, con tutti i rischi di utilizzo di aghi molto affilati, fino all’utilizzo di gocce oculari, che ho introdotto in Italia tra molte resistenze nel 1993. Oggi, la chirurgia della cataratta è stata sostituita dalla chirurgia refrattiva del cristallino opaco e/o trasparente, un intervento diventato piu’ sicuro ed affidabile. L’efficacia dell’intervento permette ai pazienti di essere operati sin dai primi segni di opacita’ del cristallino naturale evitando di vedere male fino al giorno dell’intervento.
Oggi, la chirurgia refrattiva del cristallino opaco e/o trasparente, con 700.000 mila operazioni eseguite ogni anno, è la chirurgia più praticata in assoluto, tanto da rappresentare l’84% del volume delle prestazioni di un intero reparto ospedaliero-spiega Matteo Piovella. Utilizzando cristallini artificiali tecnologicamente molto avanzati è possibile eliminare tutti i difetti di vista come miopia, astigmatismo ipermetropia e presbiopia. Un sogno diventato oggi realtà per milioni di Persone.
L’occhio secco evaporativo
Altro tema al centro della prima Giornata congressuale è l’occhio secco evaporativo, una patologia che colpisce sette over 50 su 10. Questa patologia comporta un difetto di lubrificazione dell’ occhio dovuto a scarsa produzione di lipidi e proteine, lubrificanti naturali dei nostri occhi, prodotti dalle ghiandole di Meibomio”, spiega il Presidente della SOI, Matteo Piovella.
Oggi disponiamo di tre trattamenti: BlephEx, LipiFlow e iLux, che hanno rivoluzionato la cura dell’occhio secco evaporativo.
Il primo dei trattamenti, BlephEx, è una procedura indolore eseguita con un manipolo che permette di ruotare efficacemente una micro-spugna lungo il bordo libero delle palpebre. rimuovendo detriti e biofilm attivando una attività esfoliativa a livello del bordo libero palpebrale–commenta Matteo Piovella.
Il secondo trattamento, LipiFlow, in 12 minuti permette, attraverso un aumento della temperatura all’interno delle palpebre di 5,5 gradi, di sciogliere i detriti che, divenuti solidi, ostruiscono le ghiandole di Meibomio. Il passaggio allo stato liquido permette l’espulsione del materiale di ostruzione tramite un massaggio delle palpebre che li indirizza verso l’esterno attraverso i dotti escretori delle ghiandole di Meibomio.
Il Terzo trattamento, iLux è utilizzato per eliminare i residui presenti nelle ghiandole di Meibomio, nonostante i due precedenti trattamenti.
Le nuove tecnologie, dalla diagnostica per immagini alla chirurgia di ultima generazione
Non mancheranno gli approfondimenti basati sull’adozione di nuove tecnologie in particolare sulla diagnostica per immagini dice Matteo Piovella che ha rivoluzionato l’ oculistica in tutto il mondo. Oggi, nel corso di una visita oculistica è necessario individuare precocemente malattie molto complesse. Questo ha fatto aumentare le richieste di prestazioni specialistiche di 10 volte in 10 anni. All’aumentare delle richieste di salute non è stato possibile un adeguamento delle visite e delle diagnosi salvavista, soprattutto nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale.
I Medici Oculisti impiegati nella Sanità Pubblica sono solo 1.500 su 7000 disponibili sottolinea Piovella.
Infine, la SOI da 19 anni indice un Premio Giornalistico per la corretta divulgazione in oftalmologia. Con il patrocinio di UNAMSI e Fondazione insieme per la Vista il riconoscimento viene assegnato ogni anno ai giornalisti che hanno contribuito a sensibilizzare i lettori sulle tematiche legate alla vista.
Tutto per tenere informati e sostenere i pazienti a rischio perdita della vista- conclude Matteo Piovella.