SOI INFORMA
I SOCI HANNO L’OBBLIGO DI ESSERE INFORMATI CIRCA SITUAZIONI ILLEGITTIMAMENTE DIFFUSE
PER DENIGRARE E PENALIZZARE LE OPERATIVITA’ ISTITUZIONALI DI SOI
La Società Oftalmologica Italiana è vittima di azioni diffamatorie costruite da pochi soci o ex soci convinti di poter far implodere la Società a loro vantaggio semplicemente denigrando l’operato del CD e del Presidente SOI. Non era mai stato fatto prima nei 150 anni di Storia di SOI. Per questo SOI risulta obbligata a precisare circa le false e irrealistiche affermazioni che circolano su alcuni siti web. Parallelamente, alcuni Colleghi, che per loro stessa ammissione non hanno contribuito alla crescita e al cambiamento di SOI degli ultimi 25 anni si sono improvvisamente proposti per indicare delle soluzioni a quella che giudicano una situazione in modo personale non positiva. Tra questi Ciro Tamburrelli, Primario Ospedale Oftalmico di Roma.
Ciro si è impegnato sui social presentandosi come una persona normale che sostiene cose di buon senso. Ha creato un gruppo con il fine di cambiare la SOI sostenendo che a prescindere dai risultati (spesso da lui poco conosciuti e compresi), in ogni caso, i Soci SOI dovrebbero allontanare il loro Presidente e il Consiglio Direttivo che lui giudica compromesso in quanto schiavo di presunte follie dittatoriali del Presidente.
Per sostenere questa impostazione di parte, afferma che il positivo cambiamento e crescita di SOI ottenuti dal Presidente Matteo Piovella, in fondo, si basano su mere circostanze fortuite conseguenti a un copia e incolla di quanto già realizzato dall’American Academy of Ophthalmology in cui Matteo Piovella è stato coinvolto fin dal 1985e che il panorama dell’Oculistica Italiana presenta con certezza un numero rilevante di figure capaci di fare bene e meglio. Il tutto ben condito da una ardita affermazione circa la possibilità di riuscire a “riunificare” il mondo dell’oculistica che, lui sostiene, essere composto da tre società di eguale livello, impatto e organizzazione. Sotto questo profilo risulta necessario ricordare che le due indicate microsocietà sono composte da persone strumentalmente fuoriuscite da SOI perché non capaci di rispettare lo Statuto e il Codice Etico di SOI e la legge dello Stato. E allora: quale possibile riunione dovrebbe adoperarsi di perseguire la SOI? Unirsi con chi ha assunto irricevibili comportamenti illegittimi per i quali sono stati, correttamente, chiamati da SOI a prendersi la relativa responsabilità? Come si può perseguire l’idea di collaborare o fondersi con chi violale regole della Società Civile e ricatta i Medici Oculisti per sostenere poi che sono solo falsità? SOI ha il dovere di ascoltare tutto e tutti ma esistono dei limiti sulle azioni comuni che obbligano al giusto operare che sono invalicabili e inconciliabili.
Per promuovere questo suo obiettivo, Ciro Tamburelli ha concentrato la sua attenzione su una iniziativa web denominata “Le primarie in Oftalmologia”. Ho cercato cordialmente di interloquire per meglio comprendere la sua posizione e quella del piccolo gruppo di medici oculisti tentando di colmare i vuoti di informazione su come funziona adeguatamente l’organizzazione di SOI e sulle difficoltà oggi esistenti a livello di associativo perché il Mondo, causa Covid è totalmente cambiato.
E’ necessario evidenziare che i risultati non lo hanno premiato. Forse anche per alcune precisazioni che sono risultate poco comprensibili e adatte ai medici oculisti “normali”. Ad esempio, la situazione degli specializzandi che, a suo dire, dovrebbero rassegnarsi alla situazione di perenne ricatto posta dai loro direttori in quanto, secondo lui, siamo stati tutti specializzandi: le cose sono sempre andate così, tutti ne siamo consapevoli, e per questo conclude affermando che i “Maestri” hanno sempre il diritto di spaziare a loro piacimento. Anche quando non insegnano la chirurgia o semplicemente a diventare un bravo medico oculista. Come dire: i Giovani sono, e sono sempre stati, carne da macello dei loro direttori-maestri, tanto che non bisogna neanche preoccuparsi di scriverlo. Come lo sono quelli che per ottenere cose per loro non ottenibili sono disponibili ad accettare ogni compromesso. Caro Ciro nessuno di quelli che sono attenti a quanto fatto da SOI fin dal 1998 è disposto a condividere quanto messo per iscritto in questo infelice post.
Per questo e altro ancora quando hai dato appuntamento agli “aderenti e simpatizzanti” nel corso di uno dei congressi di retina a Roma ti sei trovato sconsolatamente a confrontarti con il solo Gianluca Manni. E null’altro. Impegnativo, complesso e difficile. Hai tutta la mia solidarietà. Se me lo avesse chiesto avrei potuto fornirti preziose indicazioni sulla predisposizione alla partecipazione da parte dei Medici Oculisti: ho 31 anni di adeguata esperienza.
Poi, senza alcuna evidenza e conoscenza, hai cavalcato il tema delle elezioni SOI: le più corrette e efficaci d’Italia. Nonostante questo hai iniziato ad insinuare la presenza di strategie furbesche che non sono mai appartenute a SOI né mai gli apparterranno: altrettanto, lo sai benissimo, non è attuato nelle altre società che vorresti poter riunire. Poi, nonostante la particolare situazione critica in cui versa oggi l’Oftalmologia, sostieni che tutte le Società dovrebbero vivere sui social perché così fanno i giovani che sentendosi esclusi non si iscrivono alla SOI.E indichi Lucio Buratto quale persona maggiormente idonea per gestire la SOI da domani. Mentre sei a conoscenza che i giovani sono “costretti” a non iscriversi alla SOI. E da chi? Semplice, lo sanno tutti: “dall’università bandita”. Quanto a Lucio ti informo che ha arditamente depositato una richiesta in SOI per deferire il Presidente al Collegio di Garanzia, introdotto a difesa di SOI con la votazione di aggiornamento dello Statuto, perché quanto scritto da Matteo Piovella nei primi capitoli “Storia Recente della SOI” risulta falso e lesivo di per tutta l’Oftalmologia italiana. Perché Lucio è fatto così e personalmente lo conosco più di tutti gli altri. Per finire non ho notato alcuna tua presa di distanza e del “tuo gruppo” circa i video fatti circolare a sostegno di SISO e AIMO in cui due poveri sfigati, che si autoproclamano rappresentanti di qualcosa senza poterlo esserlo, contro ogni logica, affermano candidamente che bisogna 'dare una carezza” alle aziende (proprio così).Infine, concludono con la frase ad effetto agghiacciante: “uniti si vince”. Sempre che la convocazione da parte di un giudice per favoreggiamento di atti illeciti penalmente perseguibili, possa essere considerata una vittoria. Gli auguro di essersi venduti per una adeguata somma di denaro: per loro è sempre stato fondamentale.
Descritto un quadro poco rassicurante per il futuro di SOI, mi preme una valutazione sull’ultima ardita affermazione di Ciro rivolto, penso?? ai responsabili del programma scientifico della Società Oftalmologica Italiana che da 100 anni eretta quale Ente Morale riconosciuta dallo Stato (anche se questo risulta insopportabile agli Amici del quartierino).
Ragazzi … ma come li fate questi programmi scientifici? Colleghi pur bravissimi e molto stimati chiamati a parlare di argomenti di cui hanno un decimo dell’esperienza dei nostri amici dell’Oftalmico di Torino, di Milano, di Roma e Palermo dove si vive quotidianamente di urgenze … poi non cercate spiegazioni malevoli al fatto che il nostro Congresso sia rimasto deserto e forse rimarrà deserto … Mi scuso … ma il politically correct ha un limite nessuno si senta offeso ... critico le scelte non i relatori che ripeto sono colleghi di grande stima professionale … (visualizza post)
Caro Ciro il punto è proprio questo: per SOI questa non è la giusta mentalità né il modo di esprimersi o di agire. E con naturalezza butti li l’affermazione in cui sostieni l’inevitabilità di un congresso deserto, senza avere nessun dato o riscontro effettivo. Ma a te va bene così anche se sai che la penalizzazione strumentale nei confronti dei congressi SOI è responsabilità delle aziende che perseguono e utilizzano illecitamente l’aggiornamento del comparaggio per ovviare alle criticità di gestione economica che non sono stati capaci di gestire. E così combattono la SOI, a partire dallo scandalo Avastin Lucentis del 2014, perché la SOI è stata l’unica che li obbliga a rispettare le regole. Non hai creduto ai ricatti nei confronti degli specializzandi e dei Colleghi anche di esperienza e non sei disponibile ad ammettere che Teresio Avitabile e Antonello Rapisarda ricattano le aziende giornalmente bloccando l’applicazione delle gare vinte regolarmente negli ospedali siciliani, fino a quando non ricevono il totale asservimento con una dichiarazione che non parteciperanno al congresso della SOI. Lo sanno tutti tranne Ciro. E tutto questo ti devo confessare mi ha sorpreso. E se a te va bene così per me è tutto ok. Ma per cortesia evita di esporti sostenendo il contrario. Per il bene come dici tu dell’Oftalmologia Italiana, quella vera intendo. A scusa, anche dei Medici Oculisti onesti e capaci, anche se oggi sono leggermente fuori moda e alcuni lavorano per limitare le loro libertà che al contrario SOI ha sempre difeso e incoraggiato nei fatti.
Senza offesa, come scrivi tu, quando si elargiscono pareri non richiesti e poco condivisibili dalla maggioranza dei Colleghi, risulta chiaro il non collegamento con la realtà. Purtroppo partecipare concretamente alla vita della SOI significa mantenere una costante obiettività nei propri giudizio anche in un mondo che persegue solo quello che fa più comodo. E soprattutto un enorme dispendio di energie e di tempo. Si il tempo. Nel tuo ultimo post giudichi inadeguate le Persone che hanno una capacità organizzativa ed una affidabilità che gli ospedali oftalmicida anni hanno dimostrato non avere. Mi dispiace ma così è la percezione di tutti.
Allego un articolo (visualizza qui) che ritengo tu valuterai sicuramente strumentale e ingiusto, esplicativo di questo pensiero sulle perplessità esistenti. Beh, non ti pare che tu stai adottando nei confronti di SOI e della mia Persona la stessa metodologia? Vedi come è complicato armonizzare la percezione strumentale o meno dalla realtà dei fatti. Però da tempo ho necessità di porti una domanda sincera: ma di chi è la responsabilità per tutto questo? Non ritieni che alcune manchevolezze gravitino anche sulle spalle di qualcuno? Magari Medici Oculisti che strada facendo si sono adagiati su quanto era più comodo o semplice da gestire? Datti una risposta se non lo sai tu che sei li da una vita non lo può sapere nessun altro. Occorre riflettere sulla realtà che ci circonda e quanto è complesso saper gestire il mondo articolato e complesso dell’Oftalmologia, prima di fare commenti sui social offensivi, superficiali e, abbi pazienza, volgari, se provenienti da chi si sente in diritto di meritare un ruolo istituzionale. Io sono Presidente SOI per capacità ma anche per necessità. Perché credimi in 25 anni non si è presentato nessuno capace di fare bene o meglio senza condizionamenti di parte. E tu Ciro questa situazione la conosci perfettamente.
Non voglio dar credito a chi, malignamente, sostiene che questa tua opinione immotivata sia giustificata dal fatto che il Consiglio Direttivo SOI non ha ritenuto opportuno organizzare la chirurgia in diretta sulle urgenze dall’Ospedale Oftalmico che hai diretto per tanti anni, nonostante il mio parere favorevole. Ti assicuro che per questa decisione a me contrariala mia nomea dittatoriale è stata li li per vacillare.
Allo stesso tempo, che senso ha pubblicare sui social questo tuo commento sulla SOI e ovviamente sulla “gestione” del Presidente:
Per cercare di essere liberi nei giudizi e incondizionati nelle opinioni devo dire che il fatto di indicare 4 donne nei premi SOI (Maestri dell’Oftalmologia) sa tanto di piaggeria e di politically correct …ma resta comunque un’eccellente scelta! La piaggeria è una furbizia accettabile se serve alla causa ...Secondo sono rimasto in SOI per la solidità della sua Assicurazione ... oggi mi sembra di capire che ho fatto bene!!Ci sono problemi in giro con le assicurazioni da quello che sento ...Non so se tutto questo servirà a far rientrare colleghi o acquisire nuove iscrizioni … ma la strada intrapresa è giusta. Comunque i conflitti di interesse vanno risolti altrimenti tutto casca …
Quale credito pensi di ottenere dileggiando la SOI, le scelte da lei fatte e le colleghe che verranno premiate? Ti ritieni, veramente, così al di sopra delle parti da poterti permettere valutazioni superficiali circa le qualità professionali dei tuoi colleghi, decidendo chi può o non può essere premiato? Ma davvero ritieni che queste tue opinioni vengano fatte proprie e sostenute dalla maggioranza dei Medici Oculisti?
Perdonami ancora ma queste sono affermazioni incompatibili con i principi fondamentali che caratterizzano la SOI. Perché insisti in questi atteggiamenti? Per poter affermare le leggende finalizzate a screditare Matteo Piovella? Per sostenere che io rubo i soldi della SOI? Oppure, per dare man forte a chi, pubblicamente, in modo assolutamente incredibile, sostiene che il fratello di Matteo Piovella gestisce le assicurazioni di SOI? Andiamo… ormai continuare a questo perché non c’è nulla da poter dire sul mio operato penalizza solo chi continua noiosamente a ripeterlo. Ma alla fine desidero porti la domanda: ma quale è il motivo per voler essere coinvolto in SOI se tutto quello che fa la SOI e ti assicuro dovrà continuare a farlo indipendentemente dal Presidente, non si armonizza con le tue aspettative e convinzioni? Quale è il vero scopo di tutto questo?
Come sai, in questi ultimi anni, la SOI ha evidenziato tutte le porcherie, le corruzioni, i ricatti, il comparaggio esistente oggi in oftalmologia oltre ai concorsi truccasti e alla caduta verticale dell’Università Bandita. Per queste ragioni SOI è stata sotto attacco costante con innumerevoli (ed inutili) azioni giudiziarie fatte da parte di chi dannosamente si è seduto per anni nel Consiglio Direttivo. Tutto di pubblico dominio (vedi link).
Ora, non pensi che se ci fossero stati dei miei comportamenti illeciti o, anche solo, delle irregolarità, questi nemici di SOI li avrebbero denunciati? Non pensi che a questo punto ogni illegittimità sarebbe già emersa? Si sono inventati per la disperazione una condizione dittatoriale che se ci pensi un attimo può avere un valore solo per i perdenti o per chi ha totalmente fallito. Legalmente e razionalmente la cosa non esiste. Mentre la corruzione lo sanno tutti che esiste.
Invece nulla. Perché non c’è nulla. Ed io non sono ricattabile da nessuno: e tutti lo sanno politica compresa.
Ti auguro il meglio ma, per cortesia, non offendere la tua intelligenza ed esperienza trasformandoti in cassa di risonanza di molti scappati di casa. E’ anche una questione di stile. Tutto qui.
Cordialmente
Matteo Piovella
Presidente SOI
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